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sconto 50% per il 2025


Avviare una nuova attività può essere un passo coraggioso ma anche oneroso, soprattutto sul fronte dei contributi previdenziali. Per fortuna, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una misura molto interessante: uno sconto del 50% sui contributi INPS per i nuovi iscritti artigiani e commercianti. L’INPS ha pubblicato tutte le istruzioni operative con la Circolare n. 83 del 24 aprile 2025.

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In questo articolo approfondiamo insieme chi può beneficiare della riduzione contributiva 2025, come funziona lo sconto INPS, quali sono i requisiti richiesti e come presentare domanda. Se stai pensando di aprire una partita IVA come artigiano o commerciante, o conosci qualcuno che vuole farlo, continua a leggere: potresti ottenere un importante risparmio nei primi tre anni di attività.

Parleremo anche delle incompatibilità con altri regimi agevolati e delle condizioni da rispettare per non perdere il beneficio. Alla fine dell’articolo troverai uno schema riepilogativo semplice e chiaro.

Sconto contributi INPS 2025: cosa prevede la legge

La Legge n. 207/2024, articolo 1, comma 186, ha introdotto una nuova agevolazione contributiva per chi si iscrive per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali autonome degli artigiani e commercianti.

Vediamo in sintesi i punti principali:

  • Riduzione del 50% della contribuzione previdenziale (quota IVS)
  • Valida per 36 mesi dalla data di iscrizione
  • Riguarda sia i contributi sul minimale sia quelli sul reddito eccedente
  • Vale anche per soci di società e coadiuvanti familiari
  • Occorre presentare apposita domanda tramite il “Portale delle Agevolazioni” dell’INPS

Importante: restano dovuti in misura piena il contributo di maternità e, per i commercianti, il contributo per la cessazione dell’attività.

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Chi può ottenere lo sconto contributivo INPS

Possono accedere al beneficio:

  • Titolari di ditte individuali che avviano l’attività nel 2025
  • Soci di società (sia di persone che di capitali)
  • Coadiuvanti e coadiutori familiari

Requisiti fondamentali:

  • Prima iscrizione alle gestioni speciali autonome tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025
  • Mai stati iscritti prima a tali gestioni
  • Formalizzare l’iscrizione al Registro delle imprese e all’INPS nei termini di legge

Nota Bene: Possono fruire della riduzione anche i lavoratori che abbiano avviato l’attività di impresa nel corso del 2025 e abbiano formalizzato l’iscrizione al Registro delle imprese e all’INPS entro i termini di legge.

Esempio pratico

Se avvii un’attività di commercio il 20 dicembre 2025 e presenti domanda di iscrizione entro il 19 gennaio 2026, puoi comunque beneficiare dello sconto contributivo.

Modalità di applicazione dello sconto INPS

La riduzione si applica esclusivamente sulla quota IVS. Come anticipato, non riguarda:

  • Contributo di maternità (7,44 euro annui)
  • Contributo aggiuntivo commercianti per la cessazione dell’attività

La riduzione si estende per 36 mesi continuativi dalla prima iscrizione.

Attenzione alla continuità

Per mantenere il diritto allo sconto, è fondamentale non interrompere la copertura contributiva. Se chiudi l’attività e ti iscrivi nuovamente senza soluzione di continuità, mantieni il beneficio; in caso contrario, lo perdi.

Altro esempio pratico

Marco apre una ditta individuale di commercio il 5 marzo 2025, si iscrive regolarmente e, dopo due anni, chiude. Se riapre una nuova attività commerciale a metà marzo 2027 senza periodi vuoti di iscrizione INPS, conserva lo sconto. Se invece aspettasse aprile per riaprire, perderebbe il diritto.

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Contributi artigiani e commercianti

A quanto ammontano i contributi INPS per artigiani e commercianti nel 2025

Con la Circolare INPS n. 38 del 7 febbraio 2025, l’Istituto ha reso noti gli importi dei contributi dovuti dagli iscritti alla Gestione Artigiani e alla Gestione Commercianti per l’anno 2025.

Le aliquote contributive IVS risultano così determinate:

  • Artigiani: 24% per titolari, coadiuvanti e coadiutori
  • Commercianti: 24,48% per titolari, coadiuvanti e coadiutori

A queste si aggiunge il contributo maternità di 0,62 euro mensili. Inoltre, per i commercianti, è dovuto anche un contributo aggiuntivo dello 0,48% per finanziare l’indennizzo in caso di cessazione definitiva dell’attività commerciale.

Il reddito minimale annuo su cui calcolare la contribuzione per il 2025 è fissato a 18.555,00 euro. I contributi minimi annui ammontano a:

  • Artigiani: 4.460,64 euro (di cui 4.453,20 euro IVS + 7,44 euro maternità)
  • Commercianti: 4.549,70 euro (di cui 4.542,26 euro IVS e indennizzo cessazione attività + 7,44 euro maternità)

Per i periodi inferiori all’anno, i contributi minimi mensili sono:

  • Artigiani: 371,72 euro
  • Commercianti: 379,15 euro

I contributi devono essere versati secondo le scadenze previste tramite modello F24, consultabile nel Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti.

Riduzione contributiva artigiani e commercianti over 65 già pensionati

Un’ultima nota riguarda gli artigiani e commercianti over 65 già pensionati: per loro continua a valere anche nel 2025 la riduzione del 50% dei contributi dovuti, a condizione che siano già titolari di pensione presso le gestioni INPS.

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Come presentare domanda

Per richiedere la riduzione contributiva devi:

  • Accedere al Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)
  • Compilare il modulo online (sarà disponibile a breve, secondo INPS)
  • Dichiarare il possesso dei requisiti sotto la tua responsabilità

Consiglio utile

È consigliabile conservare tutta la documentazione (data di avvio attività, iscrizione Registro Imprese, iscrizione INPS) in caso di successivi controlli da parte dell’Istituto.

Incompatibilità con altri benefici

Lo sconto contributivo è alternativo ad altri regimi agevolativi, ad esempio:

  • Riduzione contributiva over 65 già pensionati
  • Regime previdenziale forfettario (art. 1, commi 77-84, Legge n. 190/2014)

Se stai già usufruendo di uno di questi regimi, non puoi ottenere lo sconto. Però, è possibile optare per il nuovo beneficio disapplicando il precedente, senza penalizzazioni future.

Agevolazione e aiuti di Stato

Questo sconto è considerato un aiuto de minimis, quindi l’importo massimo complessivo degli aiuti ricevuti dall’impresa unica nei tre anni non può superare 300.000 euro.

Schema riepilogativo

Voce Dettaglio
Beneficiari Nuovi iscritti 2025 artigiani/commercianti, soci, coadiuvanti
Sconto 50% contributi IVS
Durata 36 mesi continuativi
Obblighi Iscrizione Registro imprese e INPS entro i termini
Contributi dovuti per intero Maternità, cessazione attività commercianti
Modalità richiesta Portale delle Agevolazioni INPS
Incompatibilità Altri regimi agevolati contributivi
Regime aiuti di Stato De minimis, massimale 300.000 euro

Per maggiori dettagli e per consultare tutti i casi particolari, ti invitiamo a leggere la Circolare INPS n. 83 del 24 aprile 2025, che puoi scaricare qui sotto!

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  INPS, Circolare numero 83 del 24-04-2025 (151,2 KiB, 0 hits)



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