Richiedi prestito online

Procedura celere

 

chi paga, esenzioni e calcolo dell’imposta


I titolari di diritti reali su terreni agricoli devono versare l’IMU 2025 rispettando le scadenze ordinarie del 16 giugno e 16 dicembre. Chi sono i soggetti obbligati al pagamento dell’Imposta Municipale propria per i terreni agricoli e quelli che, invece, hanno diritto all’esenzione? Quali sono le novità per il 2025.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

L’obbligo di versamento dell’IMU terreni agricoli 2025 non ricade solo sul proprietario, ma anche su titolari di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.

Le scadenze sono le stesse previste per l’IMU su fabbricati, cioè

  • 16 giugno pagamento dell’acconto o prima rata;
  • 16 dicembre, seconda rata o saldo.

Per il pagamento della prima rata si applica, su base semestrale, l’aliquota determinata per l’anno precedente. Per la seconda rata si applicano, invece, le aliquote approvare con delibera comunale.

Di seguito, vediamo tutto ciò che c’è da sapere sull’IMU terreni agricoli e come effettuare il calcolo dell’Imposta municipale unica dovuta.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Novità IMU 2025 Terreni agricoli

Per l’anno di imposta 2025 il MEF ha confermato l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU tramite l’elaborazione del Prospetto (articolo 1, commi 756 e 757, della legge n. 160 del 2019). L’elaborazione del Prospetto si effettua accedendo all’applicazione informatica disponibile nel Portale del federalismo fiscale.

In base alle nuove regole introdotte con il decreto 7 luglio 2023, il Comune ha la facoltà di diversificare le aliquote. Il Comune, nell’ambito della propria autonomia regolamentare di cui all’art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, ha facoltà di introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie. Per quanto riguarda i terreni agricoli le diversificazioni possono essere basate su:

  • utilizzo;
  • collocazione;
  • proprietà di Enti del Terzo Settore o Onlus.

Se il Comune decide di optare per una diversificazione delle aliquote in base alla destinazione dei terreni agricoli, deve comunque adottare criteri di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione nell’elaborazione delle aliquote.

Le aliquote stabilite dai comuni nel Prospetto hanno effetto, in base a quanto stabilito dall’art. 1, comma 767, della legge n. 160 del 2019, per l’anno di riferimento, a condizione che il Prospetto ia pubblicato sul sito internet del Dipartimento delle finanze del MEF entro il 28 ottobre dello stesso anno.

Nel caso in cui il Comune non adotti nuove aliquote, anche per la seconda rata si applicano le aliquote dell’anno precedente.

IMU terreni agricoli 2025: chi paga ed esenzioni

Il presupposto dell’IMU, cioè la condizione che deve verificarsi affinché sorga l’obbligo di pagamento, è il possesso di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.

Sono considerati soggetti passivi del tributo il proprietario o il titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie). Nel caso in cui si tratti di aree demaniali l’imposta è dovuta dal concessionario, mentre nel contratto di leasing è tenuto al versamento il locatario. Queste le regole generali, vi sono però dei casi di esenzione per i terreni agricoli 2025.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Esenzione IMU terreni agricoli 2025

In base a quanto determinato dall’art. 1, comma 758, della legge n. 160 del 2019, sono esenti dal versamento dell’Imu terreni agricoli 2025 i soggetti che si trovano in una delle seguenti situazioni:

  • terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli Imprenditori Agricoli Professionali (Iap), iscritti alla previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
  • terreni ubicati nei comuni delle isole minori di cui all’allegato A annesso alla legge 28 dicembre 2001, n. 448;
  • terreni a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile;
  • terreni ricadenti in aree montane o di collina delimitate, sulla base dei criteri individuati dalla circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993.


Per l’IMU terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate, sulla base dei criteri individuati dalla circolare del ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993, è previsto che, se il Comune indicato nella circolare è contrassegnato dalla lettera PD – Parzialmente delimitato, l’esenzione IMU si applica solo per la porzione di terreni ricadenti nella zona per la quale il comune ha previsto l’esenzione. Nel caso in cui non sia stata indicata alcuna sigla, l’esenzione IMU si applica per tutti i terreni ricadenti in quella zona.

L’IMU si applica, invece, su tutti gli altri terreni agricoli che non rientrano in nessuna delle suddette fattispecie.

In tale ipotesi:

  • il codice tributo per il versamento con modello F24 è “3914”
  • la base imponibile su cui calcolare l’imposta è data dal reddito dominicale del terreno, rivalutato del 25% e moltiplicato per il coefficiente 135.

Il tutto poi rapportato alla percentuale di possesso e ai mesi di possesso.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 


Come pagare l'Imu 2025, istruzioni versamento online, F24 o bollettino

IMU agricola 2025 per terreni incolti e orti

I terreni incolti o gli orti, ovvero quelli non adibiti “all’esercizio delle attività indicate nell’art. 2135 del Codice civile” sono da considerarsi comunque agricoli: lo stabilisce la sentenza della Corte di Cassazione n. 7369/2012.

La ratio alla base della sentenza è che tali terreni possono essere potenzialmente destinati all’uso agricolo, senza che per forza questo debba essere oggetto di effettivo esercizio dell’attività agricola.

Nei Comuni montani sono esentati dall’IMU tutti gli orti e i terreni incolti, nei Comuni di pianura, invece, l’esenzione è limitata ai terreni dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.

Resta fuori dall’esenzione IMU una sola casistica: i terreni incolti e gli orti di proprietari che non hanno la qualifica di coltivatore diretto o di Iap e che quindi sono tenuti al versamento.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

La circolare 19 del 1993 dell’Agenzia delle Entrate specifica che non sono soggetti a IMU Terreni agricoli i terreni diversi dalle aree fabbricabili sui quali sono esercitate attività agricole in forma non imprenditoriale. Si tratta degli orticelli, cioè piccoli appezzamenti di terreno coltivati occasionalmente, senza strutture organizzative.

Calcolo Imu terreni agricoli

Per il calcolo dell’IMU agricola, bisogna applicare l’aliquota ordinaria dello 0,76% al reddito dominicale al primo gennaio dell’anno di riferimento, rivalutato del 25% e moltiplicato per il coefficiente 135.

L’aliquota ordinaria dello 0,76% è soggetta ad aumento o diminuzione da parte dei Comuni fino allo 0,3%, quindi, l’aliquota ordinaria può variare in ogni Comune da un minimo di 0,46% a un massimo di 1,06%.


Il calcolo dell’IMU terreni agricoli si effettua, in sostanza, nel seguente modo:

  • calcolo dell’imponibile: reddito dominicale x 1,25 x 135;
  • applicazione dell’aliquota deliberata dal Comune.

Per consultare le aliquote del proprio Comune è possibile consultare il motore di ricerca del Mef.

L’Imu per i terreni edificabili: le regole

Non si applica l’IMU terreni agricoli per i terreni edificabili. Tali terreni, infatti, indipendentemente dal loro utilizzo non sono tassati come terreni agricoli, ma come aree edificabili.

Vi è però un’eccezione: non è prevista esenzione per quei terreni qualificati come “edificabili”, salvo il caso in cui il terreno sia posseduto e condotto da coltivatore diretto o IAP (comma 741 lett. d, legge di bilancio 2020).

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Un terreno viene definito edificabile quando, avendo come riferimento lo strumento urbanistico generale adottato dal Comune in cui si trova, è suscettibile di essere edificato.

Se non esente, la base imponibile IMU del terreno edificabile è data dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione.

Il Comune determina la base imponibile adottando i seguenti parametri:

  • zona territoriale di ubicazione;
  • destinazione d’uso consentita;
  • indice di edificabilità;
  • oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione;
  • prezzi medi di mercato per terreni e ubicazioni simili.

Il codice tributo per il versamento con modello F24 è “3916”per le aree fabbricabili ed è 3914 per i terreni.


Codice tributo 3914 Imu terreni, cos'è, quando si usa e come compilare il modello F24



Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio