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“Le PMI italiane sanno crescere”


La 24ª edizione della Euronext STAR Conference ha confermato il ruolo centrale delle mid&small caps italiane nel panorama finanziario europeo, registrando numeri record in termini di incontri tra aziende e investitori. Il segmento STAR continua a distinguersi: trasparenza, governance e liquidità sono gli elementi che lo rendono un riferimento per i capitali internazionali. L’intervista all’Head of Mid&Small Caps di Borsa Italiana, Luca Tavano, parla anche delle tendenze settoriali più attrattive, come difesa e tecnologia, delle novità introdotte nella conferenza e dell’impegno normativo in chiave europea per sostenere l’accesso ai mercati. Infine, vengono illustrate le prospettive di crescita del mercato e le iniziative previste da Borsa Italiana per rafforzare la competitività delle PMI quotate.

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Borsa Italiana, Luca Tavano: “Le PMI italiane sanno crescere, gli investitori globali lo sanno”

La Euronext STAR Conference è giunta alla sua 24ª edizione. Dottor Tavano, quali sono stati i numeri registrati all’evento e come si presenta oggi il segmento STAR? Guardando ai risultati ottenuti, quali elementi chiave hanno favorito la crescita delle mid&small caps italiane?

La STAR Conference si è confermata anche quest’anno un appuntamento fondamentale per favorire il dialogo tra le imprese e la comunità finanziaria. Nell’edizione appena conclusa abbiamo registrato oltre 2.900 incontri tra 59 società partecipanti e circa 280 investitori, di cui il 43% provenienti dall’estero, in rappresentanza di oltre 160 case di investimento, e più di 90 analisti. Passando al segmento STAR, oggi comprende 67 società quotate, per una capitalizzazione di mercato complessiva di circa €42,9 miliardi (dati aggiornati al 21 marzo 2025). Guardando ai risultati ottenuti negli ultimi anni in termini di crescita delle mid&small caps italiane, un grosso merito va dato a Borsa Italiana e ai suoi mercati. Oltre al segmento STAR, anche il mercato Euronext Growth Milan, ad esempio, ha facilitato l’accesso alla Borsa per le PMI, accelerando la loro crescita e valorizzando le eccellenze italiane nei settori più dinamici. Inoltre, supportiamo le imprese attraverso percorsi dedicati come IPO Ready, con il quale le aiutiamo a prepararsi per affrontare il processo di quotazione.

Il segmento Euronext STAR Milan si distingue per aziende che rispettano standard elevati di governance, trasparenza e liquidità. Quali sono oggi i principali driver che rendono queste aziende attrattive per gli investitori globali? E in che misura i fondi esteri stanno aumentando il loro interesse per queste realtà?

Le aziende quotate nel segmento STAR rispettano standard elevati in termini di governance, trasparenza informativa e liquidità, i tre pilastri su cui si fonda la proposta di best practice pensata per dare visibilità alle medie imprese italiane quotate e attrarre investitori domestici e internazionali. Le aziende che scelgono di quotarsi su Euronext STAR Milan lo fanno perché offre numerosi vantaggi che possono favorire la crescita e rafforzare la loro reputazione sul mercato. Oltre a un puro aspetto finanziario, il segmento STAR aiuta le aziende a rafforzare la propria governance, riducendo il rischio percepito dagli investitori, aumentando così il valore e la stabilità dell’impresa. Tutto questo favorisce quindi l’esposizione internazionale e la presenza di investitori esteri che si è consolidata negli anni, rappresentando circa l’80% del capitale delle società STAR detenuto dagli investitori istituzionali.



Analizzando il programma della conferenza emergono diversi settori in forte espansione, dal tech alla sostenibilità. Quali tendenze settoriali stanno emergendo tra le mid&small caps italiane? Ci sono comparti che stanno attirando maggiore attenzione da parte degli investitori rispetto ad altri?


Le società STAR rappresentano le eccellenze del tessuto imprenditoriale del nostro Paese e operano in 10 settori diversi: Industriale, Tecnologia, Health Care, Finanziario, Consumer Discretionary, Consumer Staples, Utilities, Real Estate, Basic Materials e Telecomunicazioni. I più rappresentati nel segmento sono i primi due. In questo contesto spiccano per interesse degli investitori i comparti legati alla Difesa, Aerospazio, Tecnologia, in particolare Intelligenza Artificiale. Tuttavia ogni azienda, indipendentemente dal settore industriale di appartenenza, se supportata da ottimi dati finanziari e prospettive di crescita, può risultare attrattiva per il mercato.

L’evento ha visto incontri one-to-one e group meetings tra aziende e investitori. Sono state introdotte novità o miglioramenti nel format rispetto alle edizioni precedenti?

Come ogni anno, l’evento ha accolto meeting tra le aziende STAR e investitori istituzionali, momenti preziosi per confrontarsi sui risultati annuali delle società e per condividere obiettivi e strategie di crescita. La novità di quest’anno è stata introdotta nella cerimonia di apertura della conferenza, che ha visto coinvolto anche l’Onorevole Federico Freni, Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, al classico suono della campanella. La cerimonia di apertura è stata l’occasione per fare il punto sulle numerose iniziative in corso che si pongono come obiettivo quello di aumentare la competitività e l’attrattività del mercato dei capitali italiani, sottolineando l’impegno del governo nel sostenere questo processo attraverso il Fondo Nazionale Strategico Indiretto e la riforma del Testo Unico della Finanza.



In che modo le evoluzioni regolamentari europee e internazionali stanno influenzando il segmento STAR e le mid&small caps quotate in Italia?


In un contesto sempre più complesso e polarizzato, l’Europa ha sempre più necessità di adottare un nuovo modello di sviluppo che valorizzi il mercato unico, contrastando la frammentazione. In questo senso, la realizzazione dell’Unione del Risparmio e degli Investimenti proposta dalla Commissione Europea, di cui Euronext ne è il principale promotore, aiuterà a finanziare meglio le imprese attraverso i risparmi europei. Maggiori investimenti nei mercati dei capitali sostengono l’economia reale, consentendo alle imprese europee e italiane di crescere e prosperare, con la possibilità di creare posti di lavoro e stimolare lo sviluppo in tutti i settori economici. In questa direzione, come Borsa Italiana, parte del Gruppo Euronext, sosteniamo anche il Listing Act, il “passaporto europeo” teso a semplificare e armonizzare le condizioni di accesso al mercato dei capitali per emittenti e investitori, garantendo un trattamento maggiormente equo tra le diverse sedi di quotazione.

Guardando al medio-lungo termine, come vede il futuro del segmento STAR e quali iniziative Borsa Italiana intende implementare per sostenerne la crescita?

Il mercato dei capitali italiano, compreso il segmento STAR, ha un enorme potenziale di crescita nei prossimi anni. Per rendere i mercati pubblici dei capitali sempre più moderni e attrattivi, Borsa Italiana ha lavorato e continua a lavorare per iniziative sia sui tavoli domestici che europei. A livello nazionale, per sostenere la liquidità delle imprese, supportiamo sia il Fondo Nazionale Strategico Integrato, pronto a mobilitare almeno 700 milioni da investire nelle PMI quotate, sia Quota Lombardia, a sostegno delle PMI lombarde che vogliono quotarsi. Inoltre, Borsa Italiana ha modificato le regole di listing, in linea con le raccomandazioni del Libro Verde di cui siamo stati parte attiva nella redazione. Infine, a luglio 2026, è prevista l’entrata in vigore della riforma del TUF (Testo Unico della Finanza), che porterà un aumento del listing e consentirà un accesso e una permanenza sul mercato molto più semplice rispetto ad oggi.



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